Avvocato contro Equitalia: Come Difendersi da Equitalia

Avvocato contro Equitalia: Come Difendersi da Equitalia Avvocato contro Equitalia, come potersi difendere contro Equitalia? Affidandosi al nostro Studio legale D'Amora & Alfano, oltre il semplice studio legale. Lo Studio Legale D’Amora & Alfano, composto dagli avvocati Francesco D'Amora e Annapaola Alfano, un sodalizio lavorativo che porta il nostro studio legale tra i più prestigiosi e collaborativi, ad ottenere continui incarichi. L’obiettivo non è solo vincere, ma dare giustizia a chi merita, sempre con grande successo! Un lavoro che si forma sulla cura del contenzioso in tema di diritto civile, diritto processuale civile, diritto tributario, diritto di famiglia e del lavoro. Il nostro Studio vi fornirà tutto il supporto e la tutela che vi serve, anche online. Siamo gli avvocati contro Equitalia che stavate cercando! Avvocato contro Equitalia Non è per nulla impossibile agire con un avvocato contro Equitalia, ma è giusto comprendere cosa sia possibile fare e come. Le cause per agire con un avvocato contro Equitalia sono diverse, una tra tutti è il ricorso delle cartelle esattoriali. Andando più nel dettaglio, se fossimo in presenza di cartelle di pagamento, il contribuente potrà difendersi dinanzi al giudice e potrà farlo anche da solo, senza l’ausilio di un avvocato per pratiche Equitalia, solo se fosse in presenza di: Multe, per un valore non superiore ai 1.100,00 euro; Tasse, per un valore non superiore ai 3.000,00 euro. Avvocato contro Equitalia: Tempistiche per impugnare le cartelle di pagamento Agire con un avvocato contro Equitalia richiede dei termini ben precisi. Questi sono: 60 giorni dalla notifica cartella, dov’è richiesto il pagamento di tasse e tributi. Il ricorso va presentato alla Commissione tributaria; 40 giorni dalla notifica, dov’è richiesto il pagamento di contributi previdenziali. Il ricorso va presentato al tribunale ordinario, sezione lavoro; 30 giorni dalla notifica, dov’è richiesto il pagamento di multe. Il ricorso va presentato al giudice di pace. Il ricorso con avvocato contro Equitalia non sospende l’esecuzione forzata. Difatti se la causa dura per molto tempo, Equitalia potrà procedere al pignoramento. Per quanto concerne gli avvisi di accertamento per imposte dirette, come Irap e Iva, è previsto l’obbligo di versare un terzo delle sole imposte pretese. Avvocato contro Equitalia: tutto quello che c’è da sapere Per quanto riguarda i tempi di prescrizione ordinaria, il debito può considerarsi estinto dopo 10 anni, anche se le Commissioni tributarie territoriali stabiliscono che tale la prescrizione avvenga dopo 5 anni. I tempi, per tale, variano in base all’oggetto. Ad esempio quelle INPS e INAIL variano dai 5 ai 10 anni; quelle del Canone RAI 10 anni; quelli IRPEF, IRAP, IVA sempre 10 anni; Sanzioni amministrative 5 anni, e così via. Il compito del nostro Studio come avvocato contro Equitalia è quello di valutare tutto con molta attenzione per arrivare ad una vera e propria tutela, quindi effettuiamo: Verifiche sulle somme da annullare; Verifiche estratti di ruolo del Concessionario alla riscossione; Controllo ed analisi delle cartelle esattoriali; Verifiche sulla possibilità di risarcimento danni; Controllo sulla legittimità della riscossione. Se dovesse arrivarvi a casa una cartella di pagamento per una tassa che è ormai prescritta o una intimazione di pagamento, ma notificata prima dei termini indicati, allora è possibile rivolgersi al giudice e impugnare la cartella per prescrizione. Quello che bisogna fare, ovviamente, è una verifica accurata sulla veridicità dell’accaduto, quindi assicurarsi che prima non sia recapitato nulla. Se si tratta di una cartella di pagamento, in verità, è possibile chiedere la sospensione all’Agente della riscossione e in questo caso, se non si riceve riposta entro 220 giorni, la cartella si considera annullata. Se invece si hanno da molti anni delle cartelle e alcune di queste sono state prescritte, non è possibile ricorrere al giudice perché il termine è di 60 giorni dalla loro notifica. A questo punto si dovrà attendere un probabile successivo sollecito di pagamento, per poi impugnarlo.