Quanto costa una separazione consensuale? Cosa s’intende per separazione consensuale e perché è da preferire? Vediamo cosa c’è da sapere! - Studio legale a Napoli
La separazione consensuale è uno strumento giuridico predisposto al fine di consentire ai coniugi di separarsi di comune accordo. Questa separazione chiede, diversamente dalla separazione giudiziale, un iter meno costoso e più rapido.
Da com’è facile comprendere, questo tipo di separazione può nascere solo quando i coniugi siano riusciti a stabilire il suddetto accordo sui diritti patrimoniali, sull’affidamento dei figli, sull’assegno di mantenimento e molto altro. Arrivare ad una separazione consensuale è un vero lavoro di squadra, una squadra che in qualche modo deve sciogliersi, per tale lo rende un lavoro complicato, ma non impossibile. Difatti questo dipende dalla complessità e dalla necessità di trovare un’intesa tra due persone che hanno deciso di dividere, definitivamente, la propria vita.
Separazione consensuale: tempi e procedure
Prima di comprendere quanto costa una separazione consensuale, è bene sapere cosa sia la stessa separazione, i vari procedimenti da seguire, documenti e tempi.
La procedura che concerne la separazione consensuale inizia attraverso il deposito di un ricorso presso la Cancelleria del Tribunale, dove almeno una delle parti abbia residenza o domicilio. Successivamente si potrà formare il fascicolo d'ufficio dove saranno raccolti, oltre al ricorso, i documenti utili per procedere alla separazione. Conclusi gli adempimenti, il Presidente del Tribunale fisserà l'udienza, dove i coniugi dovranno comparire allo scopo di ricorrere al tentativo di conciliazione. Laddove si raggiungesse la conciliazione, verrà poi redatto un verbale e la procedura di separazione avrà fine. Se invece le parti non volessero attuare nessuna conciliazione, allora si continua con la suddetta e il Presidente, confermata la loro volontà nel continuare, procederà all'emanazione del decreto.
Per quanto riguarda i tempi, la riforma del cosiddetto “divorzio breve”, Legge 55/2015, prevede la possibilità di sciogliere gli effetti civili in tempi rapidi. Il termine sarà di sei mesi decorrenti dall’udienza presidenziale o dall’accordo di negoziazione assistita. Questi tempi aumentano a 12 mesi nel caso in cui la separazione non sia consensuale. Scaduti i sei mesi, i due coniugi potranno chiedere lo scioglimento del matrimonio e la durata del procedimento dipenderà dal tipo di divorzio prescelto.
Invece, per quanto concerne i documenti utili per ultimare la separazione consensuale, questi sono:
- Copia dei documenti di identità e codici fiscali di entrambi i coniugi;
- Copia integrale dell’atto di matrimonio;
- Certificato di residenza e stato di famiglia di entrambi;
- Dichiarazioni, di entrambi i coniugi, dei redditi degli ultimi tre anni.
Quanto costa una separazione consensuale?
Quanto costa una separazione consensuale? – per quanto riguarda invece i costi del processo consensuale sono ben differenti da quelli che si dovrebbero affrontare in un processo giudiziale. Molto più contenuti! Per quanto un avvocato matrimonialista a Napoli vi chiarirà che non esista un tariffario fisso per questa procedura, lo stesso vi proporrà un compenso. L’onorario di base per un avvocato divorzista a Napoli parte dai 400 euro (per ciascun coniuge) ad un tetto massimo di 3.000 euro.
Bisogna però fare anche una considerazione, laddove vi sia separazione consensuale senza figli minori o questi vi siano e siano anche non autosufficienti, la separazione può essere perfezionata anche senza ricorrere ad un legale. Anche se è sempre bene chiedere comunque un parere legale online in questo caso e farsi assistere comunque da un professionista.
Com'è giusto intuire, prima di procedere e vivere una separazione, consensuale o giudiziale che sia, è sempre bene chiedere un consulto (anche online) con un avvocato matrimonialista. Questi vi chiarirà qualsiasi dubbio e soprattutto vi farà comprendere i pro e i contro di una separazione.